Nazionale

Uisp Perugia-Trasimeno: pallone multiculturale con il Deportivo Inca

Il team, che gioca nel campionato Uisp, ha vinto due tornei di fila con giocatori di 11 nazionalità, arrivati sui barconi provenienti da luoghi di guerra

 

Un calcio al razzismo. Con questa idea, con la passione per lo sport più diffuso del pianeta e soprattutto con la voglia di aggregare, far divertire, socializzare è nata alcuni anni fa a Perugia la squadra del Deportivo Inca, militante nel campionato Uisp di Perugia-Trasimeno, ed allenata dal perugino Romolo Coldagelli. Una squadra ‘sui generis’, perché composta da giocatori di ben undici nazionalità, europee, sud americane ed africane, in cui si intersecano otto lingue e quattro religioni. Insieme, tutti di corsa dietro al pallone e, stando alle classifiche, anche con buoni risultati. "I sudamericani sono immigrati di vecchia data, gli africani, tranne due studenti universitari, sono tutti arrivati con i barconi, alcuni in attesa di asilo, altri riconosciuti rifugiati politici e provenienti da guerre – afferma l’allenatore del Deportivo Inca - Stiamo dimostrando che una società multietnica e multiculturale è possibile, nel rispetto delle regole, sia nello sport che nella vita. Siamo una squadra che accoglie giocatori di qualsiasi provenienza, senza guardare colore della pelle, religione, cultura.  Abbiamo vinto gli ultimi due campionati ed ora militiamo nella massima serie della Uisp Perugia. Siamo una squadra assemblata di anno in anno, non abbiamo una località di riferimento".

"Come molte delle 104 squadre che militano nella Uisp Umbria, anche noi non riusciamo ad attingere a sponsorizzazioni locali, e facciamo affidamento soltanto alla buona volontà di alcuni di noi, quei pochi che hanno un lavoro, che si autotassano per riuscire a pagare le spese di iscrizione al campionato, per comprare palloni, magliette e pagare il campo di gioco – prosegue Coldagelli - Abbiamo vinto gli ultimi due campionati senza poter mai allenarci in un campo proprio per mancanza dei fondi necessari. Quest’anno giocheremo nella massima serie e per non arrivare ultimi, e competere alla pari con le altre squadre, abbiamo bisogno di allenarci almeno una volta alla settimana, disporre di palloni, di qualche attrezzatura per gli allenamenti, una divisa di gioco e di un kit di pronto soccorso". Una nuova stagione è alle porte ed allora anche per far fronte alle spese necessarie per acquistare palloni, divise, scarpe da gioco e pagare l’iscrizione al campionato, il Deportivo Inca ha lanciato un progetto di crowfunding sulla piattaforma Ulule, dove chi vuole può contribuire per alimentare il sogno di un gruppo di ragazzi innamorati del calcio, guidati da un tecnico appassionato che strada facendo, per loro, è diventato molto di più che un ‘mister’, ma un vero e proprio punto di riferimento sul territorio. (Fonte: Umbria24)